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Finalmente chiarezza sul “Raspberry Ketone”

Comunicato FEI Pr. n. 437 del 04 dicembre 2015
 Nota del Ministero della salute DGISAN 0045383-P-04/12/2015
CHETONI DI LAMPONE
finalmente il Ministero della salute fa chiarezza sulla tipologia di estratti da considerarsi quali fonti naturali di chetoni di lampone e fissa, per gli estratti idroalcolici il titolo in chetoni in 50 mg/kg (ppm) pari allo 0,005%.
Senza tema di smentita, la F.E.I., unica Associazione di categoria ad occuparsi del caso, aveva già durante la scorsa estate fortemente sollecitato il Ministero ad un intervento chiarificatore in merito agli elevati dosaggi in chetone di lampone riportati nelle pubblicità di numerosissimi integratori a base di "Raspberry Ketone" commercializzati nel mercato italiano attraverso i normali canali di vendita ed on line.
Nunerose aziende di produzione associate a FEI Produzione o meno ci sollecitavano un intervento relativamente ai danni commerciali e di concorrenza sleale posti in essere utilizzando estratti che al momento si ritenevano essere non conformi.
Dopo un primo approccio, in data 30 luglio us come F.E.I. procedemmo a formale segnalazione al competente Ufficio del Ministero della salute allegando alla corposa documentazione prodotta, corredata dai più recenti studi, uno studio analitico commissinato dalla F.E.I alle Università Sapienza di Roma e a quella di Camerino, volto alla valutazione dei quantitativo di chetone di lampone in prodotti presenti sul mercato nazionale presentati con finalità di perdita del peso corporeo.
Lo studio si concludeva attestando l'impossibilità di dichiarare il contenuto in chetone di lampone quale sostanza naturalmente estratta dai frutti a causa delle quantità straordinariamente elevate riscontrate all'analisi e pertanto incompatibili con un principio attivo di derivazione naturale, per contro le analisi hanno evidenziato la presenza del composto di sintesi 4-(4-idrossifenil)butan-2-one, il cosiddetto "chetone di lampone" aggiunto ad hoc, pur vantandosi l'origine "all natural" di questo componente, che in quanto novel food non può essere utilizzato. Nondimeno segnalavamo anche casi di presunta tossicità del composto a dosaggi che potevano arrivare, su prodotti in commercio ben oltre i 1.000 mg/die.
A questo punto l'intervento del Ministero della salute ristabilisce gli equilibri e fa chiarezza sulla tipologia di estratti che possono essere definiti naturali.
Siamo consci che a livello di commercio elettronico il problema possa non essere risolto, ma quantomeno si sono messi dei precisi paletti nell'utilizzo di questa tipologia di estratti negli integratori alimentari, che dal 2016 dovranno tutti essere conformi con le nuove indicazioni.
Un nuovo risultato raggiunto dalla F.E.I. a tutela dei propri associati, aziende di produzione ed erboristi, finalizzato al ripristino dei corretti rapportti commerciali e non ultimo a garanzia del consumatore che con fiducia si rivolge al nostro settore con l'idea di utilizzare per le proprie necessità fisiologiche integratori sicuri e soprattutto naturali.
La nota del Ministero della Salute sarà inviata per posta elettronica a tutti i nosrti Soci.
Dott. Angelo Di Muzio
Presidente Nazionale F.E.I.
& Settore FEI Produzione
Vice Presidente Federsalute
Confcommercio Imprese per l'Italia
PS sul prossimo "FEI Phyto Journal" tutta la storia sul Raspberry Ketone.