Il settore dell'estetica ci riprova.
E' stata presentata la Proposta di legge n. 4350 del 6 marzo 2017 - Disciplina delle attività professionali del settore dell'estetica. Ebbene cosa c'entrano gli erboristi? C'entrano eccome. Infatti all'articolo 2 comma 12 è riportato quanto segue:
art. 2, comma 12 - E' consentito fornire alla clientela prodotti erboristici e cosmetici e integratori alimentari idonei a favorire e ad accrescere lo stato di benessere derivante dalle prestazioni svolte, a seguito di specifici corsi regionali di aggiornamento, ove previsti. In tali casi non si applicano le disposizioni vigenti relative all'esercizio delle attività commerciali.
La richiesta assolutamente irricevibile, se approvata condurrà ad un'ulteriore despecializzazione del mercato per non parlare della concorrenza sleale causata dalla NON applicazione delle disposizioni relative alle attività commerciali con tutto quello che la cosa comporterebbe.
Dopo gli agricoltori si vuole fare un ulteriore regalo alle estetiste sulla pelle degli erboristi?
Cercheremo di porre in essere ogni atto per vanificare questa vergognosa richiesta. Gli erboristi non possono essere oggetto di continui attacchi alla loro professione.
Pensiamo allo scandalo dei finti corsi di laurea o di aggiornamento professionale che inducono a credere che si possa acquisire il titolo di erborista al di fuori dal percorso universitario consolidato e al di fuori della normativa vigente,
Pensiamo alla richiesta del settore agricolo di abolizione della legge che istituisce la figura dell'erborista ed ora la richiesta del settore estetico.
Questa vergogna deve finire, i nostri uffici legali, il legislativo e quello per i rapporti parlamentari sono già al lavoro.
Chiediamo un sostegno a tutti i colleghi che tengono al mantenimento della loro professione che non può essere svenduta in questo modo.
Allegato PdL 4350 PdL 4350 -Disciplina estetica
Si allega inoltre il link al Sole 24Ore dove è riportata per esteso la notizia della presentazione della proposta di legge in oggetto con la richiesta della sede legislativa.
Dott. Angelo Di Muzio
Presidente Nazionale FEI
Confcommercio Imprese per l'Italia
